Le migliori esche per la pesca al palamito

In questo articolo troverete le informazioni principali che riguardano le migliori esche utilizzate per ottenere un risultato impeccabile.

Si presenta come un piccolo grissino  con la pelle rivestita di un reticolo quadrettato.
E’ di colore biancastro, trasparente da giovane, bruno scuro da adulto. All’interno contiene un liquido violaceo.  La sua lunghezza massima è  anche oltre il mezzo metro ed è un’esca formidabile, soprattutto per Saraghi, Orate e Ombrine.  Si trovano in commercio sfusi utilizzati per lo più dai pescatori professionisti soprattutto per la pesca al palamito, ma anche confezionati più utilizzati dagli sportivi . Il suo nome scientifico è “sipunculus nudus” normalmente conosciuto come bibi.

Questi vermi vivono interrati nel fango o nella sabbia . Alcuni tipi, invece, si fermano tra le rocce . A volte a seguito di forti mareggiate vengono spiaggiati. Viene pescato con le turbosoffianti utilizzate per la pesca dei bivalvi. I periodi migliori per utilizzarlo sono sicuramente da aprile a giugno, e da settembre a metà dicembre.

Questi vermi vivono interrati nel fango o nella sabbia . Alcuni tipi, invece, si fermano tra le rocce . A volte a seguito di forti mareggiate vengono spiaggiati. Viene pescato con le turbosoffianti utilizzate per la pesca dei bivalvi. I periodi migliori per utilizzarlo sono sicuramente da aprile a giugno, e da settembre a metà dicembre.

I cannolicchi è un altra tipologia di esca, molto utilizzata per la pesca al palamito. Il cannolicchio vive sotto la sabbia misto fango, lo si può riconoscere sul fondale marino per via di due buchi, somiglianti a due occhietti. Si può reperire in qualsiasi negozio di pesca o pescheria. Questa tipologia di esca si innesca senza il guscio per la pesca al palamito, come prevalenza è il cibo preferito dai saraghi e dalle orate.

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